ROMA (Public Policy) – La durata delle concessioni elettriche potrà essere prorogata per un massimo di 20 anni. Lo prevede la riformulazione dell’emendamento alla Manovra presentato dai relatori e approvata in commissione Bilancio a Montecitorio.
La nuova versione del testo è stata messa a punto martedì e dimezza, di fatto, la proroga inizialmente contenuta nella norma di 40 anni, previa approvazione di specifici piani straordinari di investimento pluriennale da parte del ministero dell’Ambiente, sentita Arera (ma anche il Mef) per i profili di competenza.
Viene specificato inoltre che l’approvazione dei piani straordinari di investimento comporta la rimodulazione delle concessioni in essere, anche sotto il profilo della durata, in coerenza con la durata degli investimenti previsti dai medesimi piani, comunque per un periodo non superiore a venti anni.
Viene poi eliminato il riferimento al fondo istituito presso il Mef nel quale sarebbero dovute confluire le eventuali maggiori entrate: “Le eventuali maggiori entrate derivanti dal presente articolo – si legge – saranno destinate, previa verifica della compatibilità con gli obiettivi programmatici di finanza pubblica, prioritariamente alla riduzione dei costi energetici delle utenze domestiche e non domestiche”.