di Fabio Napoli
ROMA (Public Policy) – Arrivano i tax credit per il cinema, in attuazione della legge Franceschini di riforma del settore. A breve, infatti – come apprende Public Policy – saranno pubblicati in Gazzetta ufficiale due dm attuativi, uno riguardante il credito di imposta per le imprese di produzione cinematografica e audiovisiva; e uno riguardante i crediti per le imprese di distribuzione, le imprese dell’esercizio cinematografico, il potenziamento dell’offerta cinematografica, il credito di imposta per l’attrazione degli investimenti in Italia e quello per le imprese non appartenenti al settore cinematografico.
Nel dettaglio il credito di imposta per le imprese di produzione cinematografica e audiovisiva oscillerà tra il 15% e il 30% del costo complessivo di produzione. Il tax credit al 30% sarà previsto – con diverse gradualità – per i produttori indipendenti che producono film o opere televisive e web diversi dai cortometraggi, fino a 10 milioni per impresa o per ciascun gruppo di imprese; e per i produttori indipendenti che producono opere di nazionalità italiana fino ad un massimo di 8 milioni per impresa o per ciascun gruppo di imprese.
Il credito per le imprese di distribuzione oscillerà invece tra il 15% e il 40%, fino ad un massimo 2 milioni; quello per le sale cinematografiche dal 20% al 40%, per un minimo di 15mila euro di spesa; quello per il potenziamento dell’offerta cinematografica sarà pari massimo al 20% degli introiti derivanti dalla programmazione di film italiano o europei, fino a 4 milioni; il credito di imposta per l’attrazione degli investimenti in Italia dal 25% al 30%, fino a 20 milioni; per le imprese non appartenenti al settore cinematografico il credito sarà dal 30% al 40% degli apporti in denaro investiti per la produzione di film italiani, fino a 1 milione per impresa o 2 milioni per gruppi di imprese.
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@Naffete