ROMA (Public Policy) – Dopo la registrazione dei neosenatori, iniziata lunedì alle 14,30 (mentre da martedì tocca a Montecitorio) e che si concluderà alle 14,30 di sabato, sono quattro gli altri step che servono per la piena costituzione del Senato per la XVIII legislatura: l’elezione del presidente di Palazzo Madama (che avverrà presumibilmente sabato 24 marzo), l’elezione dell’ufficio di presidenza, l’adesione degli eletti a un gruppo (entro lunedì 26 marzo) e la costituzione delle commissioni ( i gruppi dovranno comunicare le adesioni entro la prossima settimana).
ELEZIONE PRESIDENTE
Il primo appuntamento segnato sul calendario è appunto quello dell’elezione dei due presidenti di Camera e Senato. Le votazioni inizieranno venerdì prossimo, 23 marzo. Il nuovo regolamento di palazzo Madama, che entra in vigore ora per la prima volta, prevede che a presiedere la prima seduta dopo le elezioni il Senato sia il senatore più anziano, e dunque Giorgio Napolitano. I sei senatori più giovani presenti alla seduta saranno invece chiamati ad esercitare le funzioni di segretari d’Aula.
Il presidente convocherà immediatamente una Giunta provvisoria per la verifica dei poteri, costituita dai senatori membri della Giunta delle elezioni del Senato della precedente legislatura che siano presenti alla prima seduta. Qualora il loro numero sia inferiore a sette, il presidente procederà, mediante sorteggio, all’integrazione del collegio sino a raggiungere il numero predetto.
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VIC