Ponte sullo stretto, Anas: noi pronti se il governo riprende il progetto

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ROMA (Public Policy) – “Se il governo valuta l’opportunità di riprendere in mano il progetto del ponte di Messina, noi come Anas siamo pronti a partire lì dove ci siamo fermati”. Lo dichiara il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, in merito alla possibile riapertura dei cantieri del ponte sullo Stretto, a margine di un’audizione sul dl Sblocca Italia in commissione Ambiente alla Camera.

Quanto alle parole dell’amministratore delegato di Salini Impregilo, Pietro Salini, Ciucci dice: “Non c’è collegamento tra penali e inizio lavori. A normativa vigente non c’è nessuna penale da pagare”. “C’è un contenzioso complesso”, più o meno “mezzo metro di carte. Ma il Ponte è un’opera troppo strategica e sarebbe riduttivo parlare di penali”.

Quindi – ribadisce – l’opera è strategica, la decisione spetta al governo, se il governo deciderà siamo ben contenti di ripartire. Il Ponte ha un grande valore per il sud. Certo, non è una bacchetta magica ma in questo momento avviare i cantieri di quest’opera significherebbe dare spinta agli investimenti”.

Quanto alla tempistica, Ciucci dice: “Se si riaprissero i cantieri in 12-18 mesi ci vorranno 5-6 anni per finire i lavori. Per i costi dipende dal progetto, che è possibile fare anche in più fasi così da diluire l’impegno”.(Public Policy)

VIC