ROMA (Public Policy) – Allargare le ipotesi di intervento della pubblica autorità a due presupposti, lo stato di abbandono morale o materiale del minore “accertato o evidente” e l’esposizione “a grave pericolo per il suo benessere fisico e psichico” a causa delle condizioni in cui è allevato. E, ancora, inserire il principio per cui, in caso di allontanamento del minore, deve essere data priorità al collocamento presso parenti entro il quarto grado e non presso estranei o istituti, per evitare “ulteriori traumi”.
Sono le modifiche principali all’articolo 403 del Codice civile proposte da una proposta di legge alla Camera relativa all’intervento della pubblica autorità a favore dei minori.
La pdl, firmata da Donatella Agostinelli (M5s), che è anche la relatrice, ha iniziato da poco il proprio iter parlamentare a Montecitorio, in commissione Giustizia. La stessa relatrice ha avanzato la richiesta che l’iter della proposta di legge prosegua in sede legislativa: finora, però, l’unica certezza, nonostante possa esserci un’ampia convergenza dei gruppi sulla pdl, è che si procederà in 2a commissione con un ciclo di audizioni.
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IAC