ROMA (Public Policy) – Sospendere il reddito e la pensione di cittadinanza ai richiedenti “a cui è applicata una misura cautelare, anche adottata all’esito di convalida dell’arresto o del fermo” e ai condannati con sentenza non definitiva. Lo prevede un emendamento al dl Reddito di cittadinanza – Quota 100, il cosiddetto decretone, presentato in commissione Lavoro e Affari sociali alla Camera dalle relatrici Dalila Nesci (M5s) ed Elena Murelli (Lega).
La presentazione avviene dopo le polemiche nei giorni scorsi sulla presunta richiesta del sostegno da parte di alcuni membri del clan degli Spada a Ostia.
La sospensione al reddito varrebbe anche per i latitanti e per chi “si è sottratto volontariamente all’esecuzione della pena”. I provvedimenti di sospensione sarebbero adottati con effetto non retroattivo dal giudice che ha disposto la misura cautelare o ha emesso la sentenza di condanna non definitiva o ha dichiarato la latitanza.