Resocónto – Tovarišč

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di Gaetano Veninata

ROMA (Public Policy) – “Signor presidente, […] riteniamo quantomeno doveroso attivare tutte le verifiche necessarie per capire ed eventualmente conoscere il contenuto e l’attendibilità dei documenti in questione e accertare, senza dubbi, se questi siano stati oggetto di manipolazioni di qualsiasi genere. Tutto ciò è doveroso, alla luce dei contenuti, ampiamente diffusi, di questi documenti che indicano, o meglio denunciano ingiustificabili e gravi intrecci e collaborazioni con Paesi […] con politici, con alti funzionari del nostro Stato, con servizi segreti, con giornalisti ed imprenditori, anche con il coinvolgimento di personale impiegato nei nostri consolati ed ambasciate”.

“Riteniamo che, se fossero provati i contenuti di questo dossier, si dovrebbe attivare una giusta revisione storica per rendere di pubblico dominio quelle che potrebbero essere state le gravi responsabilità di chi avrebbe lavorato contro gli interessi e la volontà dei nostri cittadini“.

Se qualcuno tradì il Paese […] allora è giusto che questi tradimenti emergano e siano resi pubblici. Proprio per la gravità assoluta dei comportamenti indicati dal dossier dei soggetti italiani ricordati precedentemente, riteniamo doveroso verificare fino in fondo l’attendibilità dell’intera vicenda […] A noi serve una commissione di inchiesta per ristabilire la verità, dal momento che non si può vivere con il dubbio dell’imbroglio, peggio ancora se attuato con il tradimento. Devono emergere le eventuali responsabilità di chi avrebbe lavorato per ridurre, contro il volere dei cittadini, il nostro Paese ai livelli di povertà e di mancanza di democrazia che vigevano nei paesi dell’Est europeo […] È giusto che, se responsabilità emergeranno, i cittadini ne siano al più presto informati perché i traditori, se vi sono, devono essere smascherati quanto prima (applausi dei deputati del gruppo della Lega Nord Padania)*. (Public Policy)

@VillaTelesio

*Luciano Dussin, deputato leghista, parlando del dossier Mitrokhin in aula alla Camera – 22 aprile 2002