RIFORMA DEI PORTI, COMMISSIONE AMBIENTE ALLA CAMERA CHIEDE PARERE RINFORZATO

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(Public Policy) – Roma, 23 nov – La possibilità di dare un
parere rinforzato, ai sensi dell’articolo 73, comma 1-bis,
del Regolamento della Camera, in materia di riforma dei
porti. Lo chiede la commissione Ambiente alla Camera, che
sta discutendo in sede consultiva la Riforma della
legislazione in materia portuale (C.5453), approvata in un
testo unificato dal Senato.

La VIII deve dare un parere alla Trasporti, su una riforma
che è già stata adottata come “testo base” dalla IX
commissione. Ciò significa che non sono stati presentati
emendamenti durante l’esame in sede referente. Il
provvedimento dovrebbe poi tornare alla Trasporti in sede
legislativa per l’approvazione finale.

COSA SIGNIFICA “PARERE RINFORZATO”
“Se un progetto di legge, assegnato a una commissione, reca
disposizioni che investono in misura rilevante la competenza
di altra commissione, il presidente della Camera può
stabilire che il parere di quest’ultima commissione sia
stampato e allegato alla relazione scritta per l’Assemblea”.
Questo il testo del comma 1-bis dell’articolo 73 del
Regolamento della Camera, al quale si appella la commissione
Ambiente in merito alla riforma dei porti.
Una richiesta che ha visto tutti d’accordo, Pd, Pdl, Udc,
Idv e Lega Nord.

LE MOTIVAZIONI
Le ha illustrate il presidente della commissione, Angelo
Alessandri (fino al 12 novembre membro della Lega Nord, ora
nel gruppo Misto), ricordando che sia il ministro
dell’Ambiente Corrado Clini, che i deputati in commissione,
hanno chiaramente espresso durante le ultime sedute il loro
orientamento contrario sulle disposizioni contenute nel
provvedimento, “sia sotto il profilo della tutela dei beni
ambientali che su quello del rispetto delle competenze degli
enti territoriali in materia urbanistica e, più in generale,
di governo del territorio”. (Public Policy)

GAV