Riforme, M5s propone Senato elettivo con 158 membri e ‘recall’

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ROMA (Public Policy) – Un Senato elettivo con un numero ridotto di senatori (158 di cui 2/3 elettivi e 1/3 rappresentanti locali) che si occupi soprattutto di interfacciarsi con l’Ue sia nella fase ascendente che discendente dei provvedimenti. E poi introduzione della funzione del ‘recall‘ ovvero dare la possibilità agli elettori, con dei paletti, di richiamare a casa i senatori in caso ad esempio di condanne o di atti non congrui con il suo mandato.

Queste a grandi linee, come racconta Maurizio Buccarella del M5s, le proposte contenute in un ‘contributo’ esposto da Elena Fattori (M5s) in commissione Affari costituzionali al Senato, dove ha preso il via la discussione generale sui ddl di riforma costituzionale.

La ‘proposta Fattori’, che per ora è solo una ‘memoria’ e non un ddl depositato, spiega Buccarella, potrà trasformarsi nei prossimi giorni in un vero e proprio disegno di legge del Movimento 5 stelle. Bisognerà forse fare qualche ritocco per mettere il gruppo d’accordo su tutti i punti. “Io – dice Buccarella – ho qualche dubbio ad esempio sulla non elegibilità di 1/3 dei senatori”.

Ad ogni modo, sottolinea ancora il senatore, “le premesse a queste proposte sono due: una che noi comunque riteniamo che il Parlamento non abbia la legittimità per mettere mano a questi temi. Secondo poi, sappiamo benissimo che tutto questo dibattito politico non sono altro che argomenti propagandistici pre-campagna elettorale. (Public Policy)

VIC