I dubbi dei tecnici della Camera sul dlgs Madia-Lorenzin

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ROMA (Public Policy) – I tecnici del servizio Bilancio della Camera chiedono alcuni chiarimenti sugli “effetti di cassa” che potrebbero derivare dal dlgs per la riforma delle nomine dei direttori di Asl e ospedali.

In particolare, potrebbe verificarsi un “disallineamento temporale” tra l’incasso dei contributi dei candidati e le spese per i sistemi informatici per la selezione.

La relazione tecnica del dlgs Madia-Lorenzin sul nuovo meccanismo per la nomina dei direttori sanitari – si legge nel dossier – “afferma che le spese per il primo anno sono pari a 100mila euro (impianto delle procedure informatiche) e che per gli anni successivi il costo della gestione annuale è pari ad 17mila euro”.

“Andrebbe in primo luogo acquisito – scrivono i tecnici – un chiarimento in merito agli effetti di cassa che potrebbero derivare dal possibile disallineamento temporale tra l’incasso dei contributi (30 euro a candidato; Ndr) e l’impegno di spesa per l’implementazione dei sistemi informatici, che presumibilmente avverrà anticipatamente rispetto al pagamento del contributo da parte dei candidati“.

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SOR