TRASPORTI, PUBBLICATO IN GAZZETTA RIPARTIZIONE FONDI ALLE REGIONI

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TRASPORTI, PUBBLICATO IN GAZZETTA RIPARTIZIONE FONDI ALLE REGIONI

(Public Policy) – Roma, 27 giu – È stato pubblicato
sull’ultima Gazzetta Ufficiale il decreto del presidente del
Consiglio dei ministri, firmato dall’ex premier Mario Monti,
per la ‘definizione dei criteri e delle modalità con cui
ripartire il Fondo nazionale per il concorso dello Stato
agli oneri del trasporto pubblico locale, anche ferroviario,
nelle regioni a statuto ordinario’.

Il Fondo, istituito con il decreto legge 98/11 per la
stabilizzazione finanziaria, ammonta a 1 miliardo e 200
milioni di euro annuali (400 milioni previsti dal dl 98/11 e
800 previsti dal 201/11) per il finanziamento del trasporto
pubblico locale anche ferroviario nelle regioni a statuto
ordinario, il cui utilizzo è vincolato al patto di stabilità.
Tali risorse sono alimentate da una compartecipazione al
gettito derivante dalle accise sul gasolio per autotrazione
e sulla benzina.

Il decreto pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale
rimodula i finanziamenti del precedente schema di Dpcm
secondo le proposte fatte dalla Conferenza unificata il 7
febbraio 2013.

COMPITI DEL MINISTERO DEI TRASPORTI
Entro il 30 giugno il ministero di Porta Pia deve emanare,
di concerto con il ministero dell’Economia, e sentita la
Conferenza Unificata, il decreto di destinazione delle
risorse stanziate sul Fondo.

Il 90% delle risorse è assegnato, regione per regione
secondo le percentuali proposte dalla Conferenza Unificata
(questo è il ‘riparto di base’, vedi tabella sotto), e per
il residuo 10% in base al raggiungimento degli obiettivi
stabiliti: progressivo incremento del rapporto tra ricavi da
traffico e costi operativi; progressiva riduzione dei
servizi offerti in eccesso in relazione alla domanda e
incremento qualitativo e quantitativo dei servizi a domanda
elevata; definizione dei livelli occupazionali appropriati.

Nel caso in cui tutti gli obiettivi vengano raggiunti, la
quota è assegnata integralmente. Mentre, in caso di parziale
raggiungimento degli obiettivi, la quota parte viene
decurtata del 30%, del 60% o del 10% a seconda della
inadempienza.

Qualora la Regione, si legge all’articolo 3, non trasmetta
il dati all’Osservatorio per il trasporto pubblico locale,
la quota del restante 10% non viene assegnata.

I COMPITI DELLE REGIONI
Secondo quanto stabilito all’articolo 5, le Regioni devono
entro il 15 giugno di ogni anno a partire dal 2014
trasmettere al ministero delle Infrastrutture e
all’Osservatorio i risultati dell’attività di
riprogrammazione dei servizi effettuata nell’anno precedente
sull’intero comparto del trasporto pubblico locale e del
servizio ferroviario finalizzato a “conseguire – si legge
all’articolo 1 del decreto- un’offerta di servizio più
idonea, più efficiente ed economica per il soddisfacimento
della domanda di trasporto pubblico.
In fase di prima applicazione, le percentuali per i soli
anni 2014 e 2015 sono adeguate entro il 31 dicembre
dell’anno precedente.

PERCENTUALI DI RIPARTO BASE
ABRUZZO 2,69%
BASILICATA 1,55%
CALABRIA 4,31%
CAMPANIA 11,11%
EMILIA ROMAGNA 7,35%
LAZIO 11,68%
LIGURIA 4,09%
LOMBARDIA 17,30%
MARCHE 2,18%
MOLISE 0,71%
PIEMONTE 9,84%
PUGLIA 8,10%
TOSCANA 8,81%
UMBRIA 2,03%
VENETO 8,4%
(Public Policy)

SAF