ROMA (Public Policy) – Nel caso del voto di scambio politico-mafioso, la persona che accetta la promessa potrà essere imputato solo se l’associazione mafiosa è “a lui nota”. Questa l’aggiunta che è stata fatta nel nuovo articolo 416-ter del Codice penale, riscritto con il ddl del Movimento 5 stelle – a firma Mario Giarrusso – in discussione al Senato. La correzione, approvata martedì in commissione Giustizia, rappresenta – spiegano alcune fonti – “una sorta di compromesso” con le opposizioni che chiedevano di restringere la portata della norma, che nel testo originario non prevedeva paletti interpretativi, demandando tutto al giudice.
Il testo, che ha ricevuto il via libera dei senatori di commissione, arriverà in aula la prossima settimana. Un esame in “parallelo” con la legittima difesa, frutto di un accordo di maggioranza per approvare quasi contemporaneamente i due provvedimenti rispettivamente “cavalli di battaglia” di M5s e Lega.
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SOR