ROMA (Public Policy) – Prosegue la riforma della struttura del Mibact (ministero Beni e attività culturali, e del turismo), avviata a seguito del dl sulla spending review del governo Monti (dl 95/2012), con il dpcm del 23 gennaio 2013, che ha disposto una prima riduzione dell’organico. Sul tavolo del Consiglio dei ministri di oggi c’è infatti un dpcm che prevede varie novità, tra cui l’istituzione di un “Organismo indipendente per la valutazione della performance“, e di una direzione generale per il turismo. Il testo introduce quindi varie modifiche all’organizzazione interna al ministero, senza tuttavia comportare revisioni di spesa.
DIREZIONE GENERALE PER IL TURISMO La direzione generale per il turismo, si legge nel testo normativo, avrà funzioni di “programmazione, coordinamento e promozione delle politiche turistiche nazionali”. All’organo è attribuita la “cura dei rapporti con le Regioni e i progetti di sviluppo del settore turistico, le relazioni comunitarie e internazionali in materia di turismo e i rapporti con le associazioni di categoria e le imprese turistiche”. Inoltre, la direzione “effettua la vigilanza sugli enti e l’assistenza alla domanda turistica e al turismo sociale”. Il direttore generale, si legge ancora nella norma, avrà vari compiti, tra cui quello di “realizzare sinergie” per il “rilancio della competitività italiana e la promozione del made in Italy”, e promuovere investimenti turistici “in Italia e all’estero”. Sarà lui poi a gestire il Fondo di garanzia per il turismo, istituito nel 2011.
ORGANO INDIPENDENTE PER LA PERFORMANCE L’Organismo indipendente di valutazione della performance, che è previsto per tutte le amministrazioni da una norma del 2009 (dlgs 150/09) svolgerà “in piena autonomia e indipendenza” diverse funzioni, tra cuiil monitoraggio dei controlli interni e la validazione della relazione annuale della performance (sempre prevista dal dlgs del 2009). Inoltre a questo istituto è assegnato l’incarico di proporre la valutazione annuale dei dirigenti di vertice e l’attribuzione dei ‘premi’ per la performance, e di verificare le ‘buone pratiche’ di promozione delle pari opportunità.
NUOVE COMPETENZE SUL TURISMO CULTURALE Alla Direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale vengono attribuite due nuove competenze per la “valorizzazione del turismo culturale”. In particolare, dovrà definire le linee di indirizzo per la promozione della conoscenza del patrimonio culturale “anche proponendo apposite campagne di informazione integrate” con riferimento “a specifiche realtà territoriali o a percorsi turistico-culturali determinati”. Dovrà poi “lavorare d’intesa” con la nuova Direzione generale per il turismo, per “istituire reti e percorsi di valorizzazione condivisa del patrimonio culturale e del paesaggio” e per “elaborare proposte e iniziative finalizzate all’incremento dell’offerta turistica destinata alla fruizione del patrimonio culturale”.
NUOVA ARTICOLAZIONE DEGLI UFFICI DIRIGENZIALI Il provvedimento stabilisce, inoltre una riorganizzazione degli uffici dirigenziali: nove di livello generale centrali e in dodici uffici dirigenziali di livello generale regionali, coordinati da un Segretario generale, nonché in due uffici dirigenziali di livello generale presso gli uffici di diretta collaborazione del ministro.(Public Policy
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