Resocónto
di Gaetano Veninata
ROMA (Public Policy) - Succede che ci si impappini, anche quando ci si chiama Laura Boldrini e di lavoro, attualmente, si fa...
Twist d’Aula
Ritorno al parlamentarismo spinto. Anzi, spintissimo. Di 46 presidenti del Consiglio dei ministri della storia repubblicana, nessuno è stato eletto dal popolo. E nemmeno dal Parlamento, che vota la fiducia al Governo già in carica, dopo il giuramento. Perché l'Esecutivo nasce su nomina del presidente della Repubblica. Però, anche se non è mai esistito un “premier eletto dal popolo”, come mi ripete sempre un deputato renziano, dal 1994 gli elettori votano un nome sulla scheda. E vogliono che a Palazzo Chigi vada proprio quello e nessun altro. Se cade, vogliono tornare alle urne. Certo, si trattava di un artifizio elettorale senza corrispondente aggiornamento della Costituzione, ma che era ormai consolidata consuetudine
Resocónto
di Gaetano Veninata
ROMA (Public Policy) - Alla Camera, la mattina del 6 dicembre, si parla di contrasto all'obesità. Sì, lo so, si è dimesso...
Twist d’Aula – Il futuro dopo il referendum
C’è un fronte di opposizione strutturale alle istituzioni, a questa Europa, a questa politica. C’è una domanda di cambiamento enorme a cui, però, manca una qualunque progettazione politica che non sia quella del “vaffa” o “prima gli italiani”. Una massa di “scontenti” che nel Secondo Dopoguerra declinava la protesta economica in ideologie comuniste, socialiste o legate alla lotta di classe, ma che oggi, invece sfocia in “sovranismo”, “populismo” e “nazionalismo”. Ora, all’interno del Fronte del No, Bersani e D’Alema possono provarci quanto vogliono, ma i vincitori sono i 5 stelle prima e la Lega poi. E poi Berlusconi, ma non certo la “sinistra Pd”. Quindi, è ovvio che Lega e 5 stelle vogliono andare al voto subito per passare all’incasso
Twist d’Aula
Sembra probabile che nel passaggio della legge di Bilancio al Senato siano accolte le indicazioni di Bankitalia a favore degli istituti di credito, a partire dalla possibilità per gli istituti di spalmare su più anni gli oneri dei contributi addizionali del Fondo di risoluzione che si è accollato Carichieti, Banca Marche, Cariferrara e Banca Etruria. Quest’ultima, però, è terreno scivoloso, con accuse di “familismo”, “collusione” e “massoneria” che i 5 stelle brandiscono contro Boschi, Renzi e tutto il Governo. Ergo, meglio far slittare a dopo il referendum qualunque provvedimento. Insomma, a Palazzo Madama e non a Montecitorio. Non è solo tattica, ma – forse – opportuna precauzione
Resocónto
di Gaetano Veninata
ROMA (Public Policy) - "Presidente, aspettiamo un po' che si svuoti" (Lucio Tarquinio, Conservatori e riformisti, mercoledì scorso, prima di intervenire in...
Twist d’Aula (speciale lessico referendario)
Scrofa ferita, accozzaglia, serial killer. Personalizzare, spersonalizzare. Momento storico, la madre di tutte le battaglie, l’ultima occasione, entrare nel merito. Il plebiscito, la Schiforma, le cavallette, l’immobilismo, la paura del 4 dicembre, cosa succede il 5, il ricatto della governabilità, il colpo di Stato, i carabinieri. Combinato disposto, spacchettare, sei letture, il quorum. Velocità della produzione legislativa, bicameralismo paritario, doppia fiducia, navetta parlamentare, legislatura costituente, Assemblea costituente, abolizione del Cnel, (non) abolizione delle Province, funzioni delle Camere, dopolavoro ferroviario, l’appello, i comitati
Twist d’Aula
Tempi stretti, clima elettorale, futuro incerto. Questo è lo scenario in cui quest’anno si “assalta la diligenza”, con il rischio che il ritardo accumulato dal Governo nel trasmettere il testo (non solo rispetto alle slide, ma anche alle scadenze formali), pesi sulla “qualità” dei provvedimenti. Ma, soprattutto, che l’unico passaggio utile per lavorare sulla manovra sia ora, alla Camera, prima del 4 dicembre. Palazzo Chigi ha accumulato 10 giorni di ritardo nel'iinviare i testi e ora si affretta ad esprimere il parere sulle migliaia di emendamenti che, come al solito, vengono presentati. Ritmi tanto frenetici che perfino il viceministro Morando, mastino assai efficiente e molto temuto del Governo in Parlamento, tra una riunione e l’altra, finisce per perdere le chiavi
Resocónto
di Gaetano Veninata
ROMA (Public Policy) - Puntuale come la morte, di cui è retorico corredo, c'è solo la commemorazione funebre nelle aule parlamentari. Questa...
Resocónto
di Gaetano Veninata
ROMA (Public Policy) - "Non appena mi sono presentata a parlare dinanzi a questa numerosa assemblea, tutti i volti si sono improvvisamente...






