ROMA (Public Policy) – Ogni anno il ministero dell’Economia rileva i prezzi unitari corrisposti dalle Pubbliche amministrazioni per l’acquisto di un paniere di prodotti.
La rilevazione dei prezzi corrisposti dalle Pa consente anche di verificare l’efficacia delle convenzioni stipulate da Consip. Infatti il confronto tra i prezzi negoziati direttamente dalle singole amministrazioni e i prezzi corrisposti per gli ordini emessi sulla base delle convenzioni stipulate da Consip consente di identificare per ciascuna categoria la modalità di acquisto più conveniente per le finanze pubbliche.
Dal confronto emerge che gli acquisti tramite convenzione Consip sono più vantaggiosi degli acquisti effettuati direttamente dalle Pubbliche amministrazioni, centrali e locali, salvo qualche eccezione.
Le più significative riduzioni dei prezzi unitari di acquisto attraverso le convenzioni Consip rispetto gli acquisti fuori convenzione riguardano i server (fino a -58%), la telefonia mobile (fino a -49% per il traffico voce) e le stampanti (fino a -40%). Rilevanti anche i risparmi differenziali di prezzo su alcune categorie del settore “Energia”, quali i carburanti extra-rete (fino a -28%) e l’energia elettrica (fino a -10%), sugli autoveicoli in acquisto (fino a -25%), sui personal computer (fino a -19% per i portatili e fino a -13% per i Desktop).
LA NEGOZIAZIONE SU MEPA TRAMITE RICHIESTE D’OFFERTA
La rilevazione consente anche di confrontare i prezzi negoziati in maniera tradizionale con quelli negoziati tramite il Mercato elettronico della Pa, il “mercato digitale” utilizzato dalle pubbliche amministrazioni per gli acquisti al di sotto della soglia di valore stabilita a livello comunitario, in cui la Consip gestisce l’abilitazione dei fornitori interessati a farvi parte mentre le Amministrazioni effettuano direttamente gli acquisti online.
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VIC