Il rapporto complicato tra il Governo e i vaccini

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ROMA (Public Policy) – Per modificare la legge sui vaccini “non utilizzeremo lo strumento del decreto legge perché è stata una grande forzatura che non ha consentito un dibattito approfondito e ha creato una grande contrapposizione che poi si è riflessa nel dibattito pubblico con lo schieramento di tifoserie. L’idea della maggioranza è di portare la proposta di legge in Parlamento. La modifica del decreto avverrà per via parlamentare in tempi adeguati e più brevi possibili”.

Lo ha detto il ministro della Salute, Giulia Grillo, in audizione davanti alle commissioni Affari Sociali della Camera e Sanità del Senato, sulle linee programmatiche del suo dicastero, lo stesso giorno in cui, con un emendamento al Milleproroghe, M5s e Lega hanno deciso di rinviare al prossimo anno scolastico – 2019/2020 – il divieto di accesso alle scuole per l’infanzia ai bambini per la quale non verrà presentata dalle famiglie la documentazione sulle vaccinazioni.

Grillo ha ricordato che i dati del 2017 registrano “un miglioramento delle coperture vaccinali soprattutto a 24 e 36 mesi”, con i risultati più significativi “nelle prime fasce d’età, dove il decreto ha minacciato l’esclusione dall’asilo nido”. Inoltre, “non sono state riscosse sanzioni economiche, tranne 170 euro, e questo significa che ci sono state leve psicologiche, che poi sia stata paura o consapevolezza andrebbe analizzato”.

“Questo Governo – ha spiegato il ministro – non ama la leva della paura ma preferisce la leva dell’alleanza terapeutica tra medico e paziente ed è questo che ha spinto la maggioranza a pensare di modificare il decreto Lorenzin. E’ un approccio politico diverso che credo sia legittimo avere”.

Per quanto riguarda il morbillo “l’anno passato c’è stata un’epidemia e anche quest’anno c’è un numero molto elevato di casi e anche quest’anno colpisce soprattutto la popolazione giovane adulta che non è stata vaccinata. Spero, insieme al Parlamento – ha concluso il ministro – in un impegno anche per questo target di popolazione che non è stato toccato da questo decreto”. (Public Policy) FLA-GAV