(Public Policy) – Roma, 1 feb – Nel corso della
presentazione del “Rapporto nazionale sull’uso dei farmaci
in Italia”, che si è tenuta oggi a Roma, l’Aifa, Agenzia
italiana del farmaco, ha evidenziato che la spesa
farmaceutica convenzionata è diminuita in tutte le Regioni
italiane, in particolare nella Provincia autonoma di Bolzano
(-13%), in Liguria (-11,4%) e in Basilicata (-11%).
La spesa convenzionata nazionale pro capite è di 142,6 euro
e, in Sicilia, è stato registrato un valore massimo di 180,5
euro. All’estremo opposto, c’è la Provincia autonoma di
Bolzano con il valore minimo di 97,3 euro pro capite.
Questi dati – fa presente l’Aifa – non comprendono la spesa
per medicinali erogati secondo la distribuzione diretta e
per conto. Infatti, la Sicilia, che non pratica la
distribuzione per conto, vede un valore della spesa
convenzionata maggiore rispetto alle altre Regioni.
FARMACI DI CLASSE C
I farmaci di classe C (a carico del cittadino) risultano in
diminuzione in tutte le Regioni italiane, con le maggiori
riduzioni in Molise (9,2%), Abruzzo (8%) e Basilicata (7,4%).
La spesa più elevata si è registrata in Liguria (45,7 euro
pro capite, seguita dalla Toscana e dalla Valle d’Aosta. I
valori più bassi, invece, sono stati rilevati in Molise
(26,3 euro pro capite), Basilicata e Provincia autonoma di
Bolzano.
MEDICINALI PER AUTOMEDICAZIONE
L’Aifa ha riscontrato importanti differenze regionali per i
medicinali per automedicazione, con Valle d’Aosta (37,7 euro
pro capite) e Provincia autonoma di Bolzano (34,1 euro pro
capite) che hanno mostrato livelli di spesa pari quasi al
doppio di quelli della Basilicata (17,9 euro pro capite) e
del Molise (18 euro pro capite). Inoltre, rispetto al 2011,
sono stati osservati incrementi in quasi tutte le Regioni,
con variazioni più elevate in Valle d’Aosta (2,9%), Campania
(2,8%) e Sardegna (2,5%).
TERAPIE
Le Regioni con il costo medio per la giornata di terapia
più elevato rispetto alla media nazionale sono state
Campania e Sicilia, mentre i valori più bassi sono stati
raggiunti in Toscana, Emilia Romagna ed Umbria.
Queste ultime due Regioni
sono state anche quelle con il maggior consumo di medicinali
a brevetto scaduto.
SPESA MEDIA NAZIONALE
La riduzione della spesa nazionale nei primi nove mesi del
2012, rispetto al 2011 – fa presente l’Aifa – è stata
riconducibile principalmente alla riduzione dei prezzi medi
che si è avuta maggiormente nella Provincia autonoma di
Bolzano (10,6%), nella Valle d’Aosta (10,4%) e nel Molise
(9,9%).
La riduzione dei prezzi medi, calcolati sul totale delle
confezioni vendute, è stata parzialmente controbilanciata, a
livello nazionale, da una crescita dei consumi che ha
presentato una variabilità regionale.
Infatti – spiega l’Aifa – in alcune Regioni è stata
registrata una contrazione dei consumi rispetto al 2011:
Basilicata (-3,9%), Ligura (-3,8%) e Molise (-1,7%).
In altre Regione, si è osservato un andamento opposto:
Lombardia (+2,1%), Umbria (+2%) e Piemonte (+1,9%).
EFFETTO MIX
L’effetto mix (lo spostamento della prescrizione da
medicinali meno costosi verso quelli più costosi) a livello
nazionale registra, secondo i dati Aifa, un valore positivo
(+0,7), con range variabile tra il massimo della Sardegna
(+5,6%) e il minimo registrato nella Provincia autonoma di
Bolzano (-2,3%). (Public Policy)
DAP