Cosa ne pensa l’Inps della regolarizzazione dei migranti

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ROMA (Public Policy) – La regolarizzazione di lavoratori stranieri inserita nel dl Rilancio ha confini chiari e stringenti” circa i requisiti da possedere per accedervi. Questo “induce a pensare che diversi irregolari presenti sul territorio non siano in grado di presentare domanda“. Lo si legge in un documento inviato dall’Inps alla commissione Lavoro del Senato in occasione di un’audizione sull’emergenza Covid-19.

Il documento evidenzia che i cittadini stranieri che fanno domanda devono essere stati sottoposti a rilievi fotodattiloscopici prima dell’8 marzo 2020 ovvero devono aver soggiornato in Italia prima sempre dell’8 marzo, in forza della dichiarazione di presenza; in entrambi i casi, i cittadini stranieri non devono aver lasciato il territorio nazionale dall’8 marzo.

Secondo l’Istituto di previdenza, dalle analisi effettuate degli effetti delle precedenti sanatorie sul mercato del lavoro “si evince che le imprese che partecipano a una regolarizzazione sperimentano un aumento occupazionale nel breve periodo e che l’effetto, come analizzato nel caso del 2002, si riduce rapidamente senza forti cambiamenti nella distribuzione dei salari pagati dalle aziende”.

Per esempio, “la regolarizzazione del 2002 non ha avuto effetti significativi sui colleghi dei lavoratori regolarizzati né in termini di probabilità di occupazione né di salario mensile. A seguito della regolarizzazione del 2002, la permanenza nel mercato del lavoro formale dei lavoratori regolarizzati fu estremamente alta: circa il 75% risultava ancora regolarmente occupato dopo 5 anni dall’emersione, accompagnata da una notevole mobilità, sia in termini settoriali che territoriali (solo il 18 per cento rimase occupato nella stessa impresa che lo aveva regolarizzato e circa la metà cambiò provincia). A confronto con i lavoratori nativi e con quelli stranieri in Italia da più tempo – continua il documento – i regolarizzati mostrarono una propensione a cambiare provincia più alta di circa il 16%. Risultati molto simili in termini di mobilità e permanenza nel mercato sono stati riscontrati anche negli emersi nel mercato privato extra agricolo della sanatoria del 2012″. (Public Policy) FRA